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moonlight900

Master of Flasks
Team di Grepolis
Operatore di Gioco
Nasce il progetto delle interviste ai player più importanti della community italiana, come da proposta. Di ogni intervista sarà disponibile il file audio integrale su discord, di cui verrà inserito il link qui sul forum, e una versione a cura dell'editore sul forum.

L'idea, che ha l'ambizione di protarsi per un tempo vasto, vorrà abbracciare sia le opinioni dei giocatori sul gioco Grepolis, ma anche sui suoi cambiamenti e sulla community di cui fanno parte.
In quest'ottica verranno scelti giocatori importanti per la community che ne rappresentano lo spirito a tutto tondo. E se i membri dello staff vorranno accettare, l'idea in futuro è di estendere l'invito anche a loro.

Dato che non sono disponibili cartelle o targhette per poter identificare le singole intervitse, ho pensato di raccoglierle in un unico topic, con la speranza di vedermi abbuonata l'infrazione per multiposting. Per tale motivo, i feedback e le disscussioni sulle interviste, come anche proposte di nomi, sarei felice, se li lasciaste qui.

Ma adesso è il momento di presentare la prima intervista...
 

moonlight900

Master of Flasks
Team di Grepolis
Operatore di Gioco
Salve a tutti, siamo qui con FreeToPlay. Ti va di presentarti un attimo ai nostri ascoltatori?

Certo, mi chiamo Alessandro… ad oggi ancora 33 anni. Vivo a Padova e mi piace giocare a questo giochino

FreeToPlay è un protagonista della nostra community da anni, ma nell’ultimo periodo ha decisamente avuto un impatto più che determinante sui server. Oggi, per evitare di alimentare discussioni non ci addentreremo nei dettagli dei server, ma quello che vogliamo chiederti è: come sei diventato il player e il founder di oggi?

Beh, domanda impegnativa. Come per tutto, secondo me ci vuole passione. Nel momento in cui qualcosa ti piace, approfondisci, ti ci dedichi e se hai tempo progredisci. Grepolis è particolare, se vissuto in una certa maniera ti prende molto, e un punto di forza di questo gioco è sicuramente il rapporto con le altre persone. Se riesci a creare un gruppo di amici che si sente tutti i giorni diventa più uno stare in compagnia che altro. Se hai voglia di competere, cerchi in qualche modo di diventare sempre più bravo e di trovare nuove strategie.
Come sono diventato founder? In tutta onestà, dopo un paio di esperienze negative mi sono detto, ma se non sei mai soddisfatto dei tuoi founder, perché non lo fai tu? E così è nata.

Mi sembra un’ottima motivazione, in effetti

Comunque, stringendo amicizia con i vari giocatori diventava semplice anche reclutare, uno chiama l’altro. Bene o male, per come ho strutturato la nostra alleanza, diventa una famiglia. Il risultato sul gioco viene da sé.

E dopo questa bella storia con cui abbiamo conosciuto il tuo passato e il tuo percorso, noi tutti vorremmo sapere: come giudichi Grepolis oggi? È cambiato dal passato?

Intanto dovremmo partire dicendo che la mia esperienza in Grepolis rispetto a tantissimi altri giocatori è relativamente recente, anche se, comunque, gioco da un bel po’ di anni. Posso dirti che, purtroppo, sicuramente il gioco è cambiato e sicuramente è peggiorato.
Allo stato attuale di sicuro chi gioca lo fa solo ed esclusivamente per stare in compagnia con gli amici di tutti i server, per divertirsi insieme a loro. Perché parlando chiaramente, ormai la tecnologia è progredita talmente tanto che il solo vedere il layout visivo del gioco Grepolis ti fa dire: “Ma cosa stai giocando?”
Se guardiamo da un punto di vista grafico siamo rimasti all’ante guerram ed è difficile anche trovare nuovi giocatori. Se guardiamo il lato tecnico del gameplay ci sono talmente tante cose sbagliate che ti fanno dire: “sì, il gioco è peggiorato!”. Ci sono tante differenze rispetto al passato, ma il peggioramento più evidente di tutti è il calo drastico e irreversibile del numero di giocatori nei vari server. E purtroppo avviene non solo in Italia, ma anche all’estero. Non so cosa voglia fare a livello aziendale la InnoGames.

E dei nostri giocatori cosa ne pensi? Che opinione hai della community italiana?


È tossica. C’è poco da dire, non riesco a trovare una parola diversa. La prassi di alcuni giocatori, senza fare nomi, non è neanche tanto diffusa la cosa, è quella di sminuire, offendere, far sì che l’avversario venga umiliato. Questo è il modo perfetto per far smettere la gente di giocare. Se volete ritrovarvi in 30 giocatori, sempre gli stessi, a giocare lo stesso server, questo è il modo perfetto. È ovvio che quando si hanno gruppi diversi che competono per la stessa cosa e sono nemici, in un qualche modo si venga a creare dell’astio, ma per quanto mi riguarda l’astio deve iniziare e finire in quel server. È giusto che ci sia, ma è anche giusto che ci ricordiamo tutti che è un gioco. Non serve offendere la gente, fare azioni immorali. Non ti piace Grepolis? Cambia gioco. Che senso ha accanirsi contro player semplici, inermi? A me questa cosa fa molto ridere, cioè ridere e piangere allo stesso tempo.. È un’altra delle motivazioni principali per cui questo gioco non avrà un seguito. Per quanto mi riguarda purtroppo la community italiana, o comunque i server italiani andranno a morire.
Non c’è futuro, non credo che possano esserci server divertenti. Molti server sono decisi allo start, per quanto mi riguarda non è divertente. Per me è fondamentale la competizione, però questa è una mia visione. La visione di molti altri è: “dai, ci prendiamo il server facile”


Quale pensi siano le caratteristiche necessarie per un giocatore per essere considerato un Top? E quali caratteristiche deve avere un Top founder?

Io ho una visione su questo un po’ particolare. Anche se all’interno del mio gruppo c’è tanta gente che spende, l’unica caratteristica inerente al gioco che pretendo, che ritengo sia fondamentale per un giocatore è l’attività. Dev’essere attivo, dev’essere presente, dev’essere partecipe al gioco, che poi spenda, non spenda, mi interessa relativamente. Ovvio che, per quanto mi riguarda, deve essere anche una persona di principi.
Alla fine metà della bravura di questo gioco sta nell’attività, poi ci sono le cose tecniche, ovvio che il gold aiuti. Per essere un top player servono tante altre cose, per me la visione d’insieme è importante, il sapersi mappare è importante, saper scalettare è importante, saper usare le varie ricompense del gioco è importante, sapersi muovere in tutte le direzioni, cioè devi avere un po’ di tutto. Più hai competenze, più potresti essere considerato un top, ma è una definizione troppo aleatoria. Chi dedica tanto tempo e ha tutte le basi del gioco e magari usa il gold, questo è un top. Il gold, però, secondo me, è il lato meno incisivo, ti aiuta solo ed esclusivamente nel primo periodo, quando hai 50, 70, 100 polis, conta più l’attività.

Per citare un mio amico: “Grepolis dopo le 50 polis diventa un lavoro”

Ha perfettamente ragione. È per quello che io strutturo l’alleanza in maniera tale che giocare a Grepolis diventi un modo per ritrovarsi e chiacchierare e il tutto non pesi. Altrimenti se immagini Grepolis sotto forma di attività necessaria è un lavoro a tutti gli effetti perché ci dovresti passare infinito tempo. Ovviamente, se vuoi fare la Top1 ci devi dedicare tanto tempo.

E per essere un top founder?

Devono avere visione del gioco, visione del server, visione di quelli che sono i punti di forza della loro alleanza, ma anche le forze e le debolezze delle altre, devono essere bravi ad organizzare. Secondo me è fondamentale essere anche carismatici, se non hai il piano appoggio della tua alleanza non vai da nessuna parte. Potrei riassumere in queste poche caratteristiche.

Quale mondo ti è piaciuto di più? E come dovrebbe essere il tuo mondo ideale?

Questa è una risposta che forse ti spiazzerà o comunque spiazzerà molti. A me personalmente, perché mi ha divertito, perché mi sono divertito, Olus, l’olimpo rivolta, è piaciuto tantissimo. Per inciso è un server dove abbiamo fantasmato e ci è successo di tutto eppure ti assicuro che è stato molto molto molto divertente
Quale sarebbe il mio mondo ideale? Per me, l’ultimo server italiano annunciato come sul forum, 5x 5x con rivolta 8 ore, era perfetto poi si è presentato con una pecca non indifferente: la rivolta a 12 ore. Un 5x 5x, 8 ore di rivolta sarebbe perfetto, per me, però mi rendo conto che per molti giocatori sarebbe veramente impegnativo. Se vuoi portare parecchi giocatori, secondo me, bisogna fare un 3x 3x con quelle caratteristiche. l server diventano anche poco divertenti se c’è poca gente

Infine, un’ultima domanda, vuoi lasciare un messaggio per i gli altri giocatori e i nostri lettori?

Vorrei lasciarne tanti, ma mi sento di dirvi: “giocate e divertitevi”. Non inveite contro altra gente, non arrabbiatevi per un gioco. Sì, è bella la competizione, ma dovete viverla bene, se non la vivete bene, lasciate perdere. L’avversario va rispettato. Che si vinca o che si perda portate sempre rispetto per i vostri compagni e per gli altri. E basta… divertitevi, divertitevi, è un giochino, solo questo mi viene da dire.



Vi lascio il link audio dell'invervista pubblicato su discord
 

moonlight900

Master of Flasks
Team di Grepolis
Operatore di Gioco
Questa intervista giunge su proposta di alcuni membri della community ed è stta realizzata ad una giocatrice eccezionale di cui avevo tanto sentito parlare, ma che non avevo mai conosciuto. È stato un vero piacere fare la sua conoscenza e ne è venuta fuori un'intervista molto particolare. Vi ricordo di lasciare i vostri feedback e proposte di interviste nel topic dedicato

Salve a tutti, siamo qui con Particella Q. Ti va di presentarti un attimo ai nostri ascoltatori?

Allora, eccomi, sono Parti, sono cresciuta in Lituania, ma per l’università, lavoro e il resto della mia vita mi sono trasferita in Italia da anni, [ oggi vive a Roma ndr ]. Lavoro coi libri, faccio anche ricerca accademica, tengo il fronte delle scienze umanistiche nella vita reale.


Particella Q è una delle protagonista della nostra community assedio da anni ed è considerata una grandissima giocatrice. Vorrei chiederti come si fa a diventare bravi in assedio oggi?

È una domanda interessante perché in realtà io ho scoperto questo gioco nel 2012 con Omicron ed era un server rivolta. In realtà, io mi formo come un player di rivolta e tra l’altro ho dovuto imparare molto velocemente sotto coordinato. È stato un server bellissimo ed è lì che ho capito tantissime cose. Ho visto le reazioni alla meraviglia non finita, i tradimenti, le spie quindi quasi tutte le cose che ci sono ancora oggi. 
Alcuni player mi hanno detto che sembravo più adatta alla modalità assedi, così mi hanno invitata in un server, ma non ci sono stata tanto: Tau. Su Corinto ho iniziato a giocare seriamente assedio e lì, con alcuni consigli, mi sono ambientata velocemente. Fa parte del mio carattere, sono molto individualista e assedio si adatta bene.
Mi hanno proposto più volte di giocare rivolta, ma oggi come oggi non c’è il feeling con le dinamiche di rivolta. Assedio, per me, è più dinamico, ti permette di improvvisare di più, di essere più reattivo, più versatile e di prendere più iniziative. Un aspetto importantissimo, sia su assedio che su rivolta questo, è la perseveranza: la capacità di resistere sotto pressione e di creare pressione al nemico. Un top player non può non avere questa capacità, non può cedere per stanchezza.


Visto che hai tu hai visto Grepolis per 11 anni, come è cambiato Grepolis nel tempo?

È un tema che piace a tanti, spesso si sente dire che Grepolis è cambiato tantissimo. Il gioco è in continua evoluzione e ci sono state modifiche importanti. Mi fa ridere quando la gente critica le modifiche come qualcosa che distruggono il gioco, bisogna sapersi adattare. Le modifiche veramente dannose sono state tolte.
Una cosa che è cambiata sono gli eventi: la frequenza degli eventi è cambiata ed ha effetto sul gioco, ma la possibilità di poter ottenere delle truppe non ha mai trasformato un player scarso in un buon player. 
Ovviamente vecchi player se ne vanno, arrivano quelli nuovi che portano le loro logiche. In sostanza le cose importanti non sono cambiate, come la precisione o la presenza, la strategia ancora oggi funziona per alleanze, per mari. Sono rimaste invariate anche tutte quelle dinamiche negative come l’uso delle confederate o dei fake.
Ci sono alcune cose che sono scomparse come la diplomazia: nei primi server era molto importante il ruolo del diplomatico, fare un patto era una cosa complicata, ci dovevi lavorare. 
Fino a qualche anno fa passare da un’alleanza ad un’altra era un tradimento a tutti gli effetti ed era un evento grave, oggi cambiare alleanza è una nuova normalità. 
Cos’altro è cambiato? Ci conosciamo tutti di più, nei primi server venire a conoscere di dettagli sulla vita privata dei player era veramente raro, erano informazioni molto scarse. Oggi le persone si incontrano anche, ma ci sono anche casi non solo in positivo.
È comunque migliorato il livello basilare dei player, ossia anche il player più scarso ha un bagaglio minimo di conoscenze teoriche, pure se non le sa applicare.


Parlando proprio di questi eventi che riguardano la community, pensi che la community italiana sia tossica? Hai qualche opinione su di essa in particolare?

È oramai un luogo abbastanza comune, ma anche vero. Non so in realtà come ci si sia arrivati, ma qualcosa è cambiato: ci sono i personalismi, adesso. In Italia, quando inizia il flame, è molto incentrato su un player, non si discute più del gioco sul forum, è scomparso il dibattito sul gioco stesso, sulle scelte fatte. Ho subito anche io il flame italiano e penso che ci siano anche delle conseguenze per chi attua questo comportamento. La situazione spesso si capovolge, per cui ormai sono abbastanza indifferente a tutto ciò.
Ho giocato all’estero quest’anno e ho visto il Grepolis italiano di qualche anno fa con conversazioni interessanti sul forum dove accanto al flame c’è ancora spazio per discussioni sul gioco stesso.


Tu sei una giocatrice che ha giocato in più gruppi, potremmo dire che non hai un gruppo di riferimento fisso con cui giocare di cui segui le vicende volta volta. Sei quindi la persona giusta, io credo, per chiederti, com’è inserirsi in un gruppo che gioca insieme da tempo? È facile essere accettati? Pensi forse che ci siano differenze per una giocatrice esperta come te e un nuovo player?

È una domanda interessate perché mi hanno chiamata a partecipare in varie alleanze, ma non associata a nessun gruppo preciso anche perché io sono molto schiva e tendo a non entrare molto in confidenza con un player, con un piccolo gruppo, figurarsi un grande gruppo.
Per me, però, non è mai stato difficile inserirsi perché so giocare bene e non sono una persona conflittuale. Ho avuto una sola esperienza negativa in un gruppo che era come una setta. 
Questa situazione dei gruppi è in continua evoluzione, i player passano da un gruppo all’altro, i gruppi si sfasciano. Io credo che i nuovi player siano accolti bene, sono nuova linfa.
Oggi ci sono alleanze che sono accozzaglie di gruppi in conflitto tra loro e questo è un danno per l’alleanza, tocca ai founder cercare di tenere compatto il gruppo in vista dell’obiettivo finale: vincere.


Partendo proprio da questo, diciamo che tu inquadri il ruolo del founder come uno stratega con un gruppo di persone intermedio che fa intermediari tra founder e player, è questo il ruolo che dai ai condottieri?

Il founder ha la responsabilità dell’alleanza, del suo successo o del suo fallimento, è il responsabile finale della strategia adottata ed è suo compito tenere unito il gruppo. Potrebbe, paradossalmente, essere un player che non sa giocare, in quanto i suoi “doveri” sono altri. Un founder che gioca attivamente, per esempio, potrebbe perdere la visione d’insieme dell’alleanza e non vederne bene i problemi perché assorbito dal gioco.
Il condottiero, invece, deve saper giocare, dev’essere un top player, e non possiede la responsabilità del founder, questa è la vera differenza.
Però quello che molti player non capiscono è che molte azioni di gestione le può fare un condottiero, ma non sarà mai comunque il founder. Un founder deve prendere le decisioni più importanti, può anche non scrivere le circolari per comunicarle di suo pugno, può non comparire, ma dev’essere sempre attivo per l’alleanza, soprattutto in quei movimenti non se,pre visibili da tutti come le comunicazioni per mp. 
Non c’è una regola fissa nelle differenze tra condottieri e founder, c’è una differenza fondamentale nelle responsabilità. Il founder prendere onori e oneri delle decisioni, si confronta quotidianamente con i condottieri, ma l’ultima parola è sempre la sua.


Quale mondo ti è piaciuto di più? E come dovrebbe essere il tuo mondo ideale?

Ho giocato pochi server, una dozzina, con lunghe pause e mi sono affezionata a tutti, è difficile scegliere. Sicuramente un server come Corinto, dove sono diventata un player di assedio, è stato speciale anche perché molti player hanno smesso e sono diventata come orfana.
Il server ideale… a me piacciono i server veloci, ma il resto è indifferente. Per me la cosa fondamentale è la velocità del server, il resto delle impostazioni sono importanti, ma non sono determinanti. 
Io gioco quando devo stare al computer per lavoro, quindi più sono impegnata più gioco.


Ti capisco perché io ho sfruttato dei compiti in classe per poter stare tranquillamente su Grepolis

Sì, conosciamo queste situazioni, però fanno ridere, dai. Per risolvere è molto diffuso lo sharing e penso che sia una cosa che dovrebbe essere regolata dallo staff. È vero che io gioco quando devo lavorare tanto, ma quando non puoi andare al cinema per tre ore, per sei mesi, diventa una situazione senza senso, la gente si adegua e cerca soluzioni. È una pratica così diffusa che non ha senso combatterla, secondo me.


Infine, un’ultima domanda, vuoi lasciare un messaggio per i gli altri giocatori e i nostri lettori?

Per quanto questo gioco possa essere coinvolgente e si debba giocarlo, non si deve scordare che è un gioco. Dietro ci sono persone reali e non tanto per gli altri, ma per sé stessi, non tutto quello che si può fare, va fatto. Mi piacerebbe vedere che la gente si ferma ad un certo limite perché bisogna avere dei limiti. Questa, forse, è la sfida più importante da vincere con sé stessi.



Per completezza l'audio è stato di viso in due parti per problemi di dimensione, lo trovate sempre sul discord della community.
 
Ultima modifica:

Stregattaa

Master of Kittens
Team di Grepolis
@Particella Q

Non sei solo una player eccezionale ma anche una persona fantastica.
Spero di vederti giocare presto in un server serio in Italia con un'alleanza degna; ad oggi non startano alleanze importanti ed i server (a malincuore) non sono molto competitivi... Ma sogno in grande come ben sai...

#QUEEN
 

moonlight900

Master of Flasks
Team di Grepolis
Operatore di Gioco
Questa intervista nasce sulla scia di alcune tematiche sorte nell'ultima intervista. Si tratta di un'intervista ad un player di assedio eccezionale che ci ha permesso di arricchire il bagaglio di esperienze e di giudizi su Grepolis e sulle sue community. La sua personale visione di Grepolis mi è piaciuta molto e mi ha molto colpito. Vi ricordo di lasciare i vostri feedback e proposte di interviste nel topic dedicato


Salve a tutti, siamo qui con Zapdos97. Ti va di presentarti un attimo ai nostri ascoltatori?

Sono Francesco, in arte Zapdos, 26 anni, di Aosta


Zapdos è un protagonista della nostra community assedio da anni ed è un ottimo giocatore. Qual è stato il tuo percorso come giocatore? Come sei diventato il player bravo che sei oggi?

Il primo server in cui ho iniziato era Iuktas, con i Roma Imperiale, dove facevo il moralino. Lì ho avuto il piacere di conoscere dei bravi giocatori come Giago il Mago e Giuseppe miccoli, Mirronio e Athena ed avendo tempo da dedicarci, ed essendo sempre sul fronte, ho avuto la fortuna di imparare un Grepolis pulito dai bravi player in alleanza. Da lì sono migliorato sempre più, ma il grande passo è stato imparare a lanciare, su Farsala, dove il tempo passato a creare le salette su skype con Salvtor, Giuansunmi e Il Doc ha rafforzato l’amicizia. L’uso del panificatore per lanciare gli attacchi ha segnato un po’ Grepolis rendendolo quello che conosciamo adesso. Poi abbiamo creato gli Amanti Piccanti, tutta gente brava ed affidabile, si è creato un gruppo di giovani e questo ha lasciato maggiore libertà e ha facilitato la comunicazione. L’abilità nelle scalette, l’organizzazione e l’affidabilità dell’alleanza hanno reso Oropos uno dei server più belli mai giocati.


Grazie per averci raccontato il tuo percorso, ma noi tutti vorremmo da te un parere: come giudichi Grepolis oggi? È cambiato dal passato?

Cambiato sicuramente, migliorato non so. Io lo reputo un gioco particolare e bello, ma che deve piacere. Giocarlo bene è difficile, non devi fare niente nella vita. È un gioco che ti prende tanto tempo quando lo pratichi in maniera molto competitiva, soprattuto per uno come me che è molto competitivo e non si diverte quando ha poco tempo per giocare. Infatti in questi periodi che sono molto pieno preferisco non giocare.


Abbiamo toccato recentemente la tematica dello sharing, dalle mie informazioni tu non lo hai mai praticato, correggimi se sbaglio. Come pensi si possa coniugare la propria vita personale con Grepolis ed essere comunque un top player?

Io personalmente non ho ma fatto sharing e sono sempre andato contro questa pratica, nell’account Zapdos97 esiste solo Francesco. Sia nei server dove avevo voce in capitolo che negli altri, mi sono sempre adoperato per limitare pratiche che possano definirsi “sporche”.
Per quanto riguarda il coniugare vita e Grepolis, sicuramente l’organizzazione è alla base del top player. L’ultimo server che ho giocato avevo meno tempo rispetto al solito: mi sono fatto sentinellare e mandavo le mie truppe in giro calcolando il ritorno. Quando cadeva la sentinella partiva l’attacco di massa dell’alleanza e non potevi fare nulla. Gestire il tutto con organizzazione, quello è il trucco. Anche solo mapparsi, organizzare le proprie città in funzione delle distanze tra di esse.
L’organizzazione è alla base di tutto per potersi coordinare, anche con gli alleati. Creare un rapporto di fiducia con gli altri giocatori per connettersi ed organizzarsi globalmente con loro. Il gruppo fa la differenza, se non mi trovo con il gruppo, non gioco. Gli Amanti Piccanti, con la loro formula particolare, hanno permesso proprio di trovare questo gruppo e questa organizzazione.
Inoltre io ho sempre avuto un stile di gioco, anche quando avevo meno tempo, in cui cercavo di aggredire piuttosto che stare sulla difensiva. In questa maniera, a livello psicologico, l’avversario ci pensava due volte prima di scegliermi come target e, comunque, sapeva che avrei risposto.


So che giochi spesso all’estero, vorrei chiederti, a nome di tutti, cosa spinge un player italiano a preferire giocare all’estero piuttosto che in Italia?

In realtà ho fatto qualche server, ma spesso è un po’ eccessivo. Ho giocato seriamente, in questi mondi, finché erano competitivi, purtroppo ho sempre avuto il difetto di giocare meno quando il server era praticamente finito. Nei primi server, forse, avevo l’ambizione di avere la corona, ma ormai con il passare degli anni non mi interessa più. Non è la corona a fare il player.
Siamo andati all’estero per cambiare aria, ci eravamo annoiati del modus italiano, tutti i server ripetitivi e finiva per mancare il brio della competitività rispetto al passato, ai tempi di alleanze come gli XxX, i Purple o la Brigata Sciroccati. Abbiamo deciso di cambiare aria ed andare in Inghilterra per due motivi: non c’è il bonus notturno, ma il livello tecnico medio in Inghilterra era veramente scandaloso. Eppure partendo in pochi, senza patti, senza bonus notturno, anche dei player meno bravi possono metterti in difficoltà.
All’inizio è stato anche difficile spiegare ai player che incontravamo e reclutavamo come creare le scalette come le nostre a causa della lingua. È stato però evidente che il livello tecnico italiano, confrontandolo anche in altre nazioni, non abbia uguali all’estero


E dei nostri giocatori cosa ne pensi? Che opinione hai della community italiana?

In Inghilterra non c’era l’abitudine di fakkare, mancava la concezione della guerra di logoramento, anche perché, come abbiamo saputo dopo, c’era l’instant ban. Il gioco è molto più pulito.
Con i fake non c’è gusto, in più le squadre si mescolano. Un server siamo contro e il server dopo siamo insieme, come fai a relazionarti con qualcuno che ti ha stressato in quella maniera?
Sicuramente nel tempo, quando un gioco è così competitivo, molta gente preferisce prendere scorciatoie, questo tipo di gioco arriverà anche all’estero, ma l’evoluzione della community dipende solo dai player. Se i player hanno una visione pulita del gioco, esso non verrà infettato


Quale mondo ti è piaciuto di più? E come dovrebbe essere il tuo mondo ideale?

Sicuramente Farsala è uno dei mondi che mi è piaciuto di più perché è il server dove, Grepolis parlando, Zapdos è cresciuto. Lì si è creato il primo gruppo unito con 5 player al fronte e gli altri dietro che mandavano. Quello è stato il server dove ho capito come si giocava seriamente.
Poi Oropos, dove sono nati gli Amanti Piccanti, con il confronto tra l’alleanza mia e di Bunna e quella di Alessandro, PUMA-BLACK e Gabryoffrufoli.
Per il server preferito, la velocità ideale è 4x o 3x, ma l’aspetto più importante sarebbe il fatto di esser presenti in più di due alleanze di valore e pari forza quindi con competizione e divertimento. A patto che la competizione non sia tossica, ovviamente. Un server competitivo, ma pulito


Infine, un’ultima domanda, vuoi lasciare un messaggio per i gli altri giocatori e i nostri lettori?

Il mio messaggio è: fate più ince che birre, che le birre non servono. [ride] Tutti sanno che amo le ince, anche per via del mio gioco offensivo. Seriamente, cercate di non rovinare il gioco perché se lo si vuole rendere giocabile il primo cambiamento devono essere i giocatori, perché senza giocatori il gioco non può più andare avanti.


Anche in questo caso l'audio è stato di viso in due parti per problemi di dimensione, lo trovate sempre sul discord della community.​
 

moonlight900

Master of Flasks
Team di Grepolis
Operatore di Gioco
Questo progetto nelle prime intenzioni voleva essere bisettimanale, ma fino ad ora ho incontrato un po’ di difficoltà a renderlo tale. Spero di riuscirci da adesso è per questo motivo due interviste così ravvicinate. Oggi pubblico un’intervista molto importante che, a mio avviso, da importanti spunti di riflessione alla community tutta, ma anche ai manager delle stessa @Ashton e @cikketto. È il momento di lasciare la parola a @Topolino 98



Salve a tutti, siamo qui con Topolino 98. Ti va di presentarti un attimo ai nostri ascoltatori?

Mi chiamo Andrea, in game Topolino 98, come si può dedurre dal nome utente ho 25 anni e sono uno studente di economia. Gioco a Grepolis dal 2011, con qualche pausa, e nell’estate del 2021 sono entrato nello staff.


Topolino 98 è un protagonista della nostra community da anni ed un membro importante dello staff. Vorrei chiederti cosa può spingere un player a svolgere la funzione di staff? Ricordiamo a tutti che la posizione che non è retribuita

Le motivazioni che mi hanno spinto ad entrare nello staff sono la ricerca dei bug, in particolare quelli del 2021, quando erano usciti Ares ed Afrodite, e in generale volevo conoscere meglio la parte tecnica del gioco ed aiutare la community, già prima di entrare nello staff ero molto attivo sul forum con questo obiettivo.
Credo siano la motivazioni che guidano tutti i giocatori che vogliano entrare nello staff.


Grepolis nel tempo è cambiato, come lo giudichi oggi? Pensi sia un gioco competitivo sul mercato? È cambiato tanto dal passato?

Il gioco forse non è cambiato, ma sono cambiati i giocatori. Non credo sia un gioco competitivo sul mercato e, credo che sia, non perché è tanto PayToWin quanto TimeToWin, ovvero che richieda una quantità di tempo enorme rispetto a quasi tutti gli altri giochi presenti sul mercato. Dopo il Covid questa situazione è peggiorata perché i giocatori si sono abituati in lockdown a ritmi molto elevati e per mantenerli è aumentato anche lo sharing. Chi abbandona il gioco tende a farlo perché non dispone del tempo necessario.
L’app e i server veloci hanno reso il Grepolis attuale una versione più estrema rispetto al Grepolis passato.


Essere un membro dello staff ed un giocatore non dev’essere facile. Come sono cambiate le tue interazioni con i player?

Chi mi conosceva meglio prima dell’entrata e chi mi ha conosciuto dopo mi ha sempre rispettato perché sapeva che avrei trattato tutti i giocatori nella stessa maniera. Chi, invece, non mi conosceva o chi mi conosceva poco può aver pensato che io avessi dei favoreggiamenti e questo li induce ad un’avversione verso i membri dello Staff.
C’è da considerare che una parte degli utenti che si rivolge allo Staff lo fa perché ha subito una sanzione e ha quindi motivi aggiuntivi per avere un’avversione e per riportare poi una testimonianza magari non esatta del nostro operato.


Senza scendere nei dettagli che sono materiale riservato, puoi fornire ai giocatori alcune rassicurazioni sul fatto che lo Staff non abbia modo di comminare punizioni senza che sia stata commessa alcuna violazione?

Qualunque azione compiuta da un membro dello Staff, sia sul forum che nel sistema di supporto, viene registrata quindi i Manager possono controllare l’operato dello Staff. Questi controlli avvengono sia su richiesta dei giocatori, che possono chiedere il controllo dell’operato da parte di un Manager, sia attraverso un controllo periodico dell’operato dello Staff.


Uno stesso livello di protezione immagino esista anche per l’operato di un membro dello Staff nei confronti di un mondo in cui sta giocando come giocatore

Sì, come forse qualcuno sa quando un membro dello Staff gioca un mondo non ha accesso alle informazioni relativo ad esso, non vede neanche i ticket relativo ad esso quindi non può proprio interferire


Essere parte dello staff pensi che debba impedire ai giocatori di partecipare ai nuovi mondi o che essi debbano poter continuare a giocare e relazionarsi con la community? E, soprattutto, pensi che i rapporti con community con membri dello staff che giocano e quelli che non giocano siano diversi?

Non credo che essere membro dello Staff debba impedire di giocare i nuovi mondi, anzi credo che un membro dello Staff non giocante potrebbe perdere interesse per il ruolo e quindi supportare meno o avere meno interesse nei confronti dei clienti. Penso che la community abbia rapporti migliori con i membri dello staff che giocano proprio perché chi gioca conosce i problemi che i giocatori affrontano ogni giorno. Per esempio, i membri dello Staff che non giocano da tempo non possono immaginare le difficoltà o lo stress che possono avere i player dai fake. I fake in Italia non sono vietati e quando dico ciò via ticket mi dispiace perché so che sono situazioni difficili da affrontare.


Pensi che alla community italiana farebbe bene se la pratica fosse regolamentata e/o vietata e ci fosse quindi un cambiamento della valutazione dei Manager italiani su questa pratica?

Credo sicuramente che farebbe bene alla community. Una piccola parte dei giocatori, che costituiscono però una media parte dei giocatori molto attivi su assedio, sarebbe contraria. Io ritengo che Grepolis sia uno dei giochi più tossici che abbia mai visto quindi una riduzione o un limite alla tossicità, che credo si esprima anche attraverso i fake, sarebbe un bene per la community.


Quale mondo ti è piaciuto di più? E come dovrebbe essere il tuo mondo ideale?

Il mondo che mi è piaciuto di più è stato Zancle, nonostante non sia stato il server dove abbia giocato di più. È stato un server dove abbiamo creato una specie di scuola dove insegnavamo a nuovi giocatori come giocare ed avevamo un patto di non belligeranza con le principali alleanze di quel server.
Mi è piaciuto molto perché ho potuto sperimentare molte cose che normalmente non si avrebbe il tempo di fare come la strategia di Eracle con il rituale di aiuto improvviso. Questa strategia è stata resa impossibile con la rimozione del rituale dagli eventi.
Inoltre quel server mi è piaciuto per il confronto tra le due fazioni principali che vedevano contrapposti i player più d’élite con quei player ritenuti più nabbi, anche se secondo me non lo erano. Questi hanno messo in pratica una serie di strategie, ritenute su assedio da nabbi, come i bunker. Ciò ha costretto i giocatori avversari a cambiare le strategie ed a pensarne di nuove.
Per quanto riguarda il mondo ideale mi piacciono i server veloci, ma non troppo: un 4x, con i commerci veloci. Assedio perché io preferisco giocare assedio. La durata dell’assedio di 8 ore perché penso che favorisca l’impegno a mettere coloniali a filo bonus e riduca l’effetto del gold.


Infine, un’ultima domanda, vuoi lasciare un messaggio per i gli altri giocatori e i nostri lettori?

Ho ascoltato le altre interviste e, purtroppo o per fortuna, anche il mio messaggio è simile. Credo che Grepolis sia uno dei giochi più tossici che abbia mai giocato e quindi credo che sia importante per i giocatori praticare dei fair play, è importante non insultare o umiliare l’avversario. In altri giochi gli insulti che arrivano sono confinati alla singola partita e probabilmente non avrai mai più interazioni, ma in Grepolis, con una community sempre più piccola, i rapporti tra i giocatori sono continui per tempi molto lunghi. Ci sono, anche, giocatori che vengono anche messi alla gogna sul forum pubblico, e questo si riflette sul comportamento che anche gli alti player hanno con la vittima, e questa cosa, secondo me, è molto negativo. Inoltre credo che un giocatore, che capisca l’importanza del fair play, abbia una soddisfazione molto maggiore dal gioco quindi invito tutti a rispettare gli altri ed essere meno tossici.


Come sempre l'intervista estesa è reperibile sul discord della community in formato audio e vi chiedo di lasciare un feedback sulle intervitse nel topic dedicato e perché no, di proporre anche dei nomi che vorreste vedere intervistati​
 
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Stregattaa

Master of Kittens
Team di Grepolis
Bravissimo Zapdy che ha lanciato davvero un bel messaggio, che spero verrà preso come spunto sia dai vecchi che dai nuovi player :
"Seriamente, cercate di non rovinare il gioco perché se lo si vuole rendere giocabile il primo cambiamento devono essere i giocatori, perché senza giocatori il gioco non può più andare avanti."

E niente da niente al nostro @Topolino 98, sempre sul pezzo.
Belle domande e bellissime risposte ragazzi!

#MOONINUTILE #WFORMY
 

moonlight900

Master of Flasks
Team di Grepolis
Operatore di Gioco
Ecco una nuova intervista ad uno dei massimi protagonisti della nostra community, soprattutto negli ultimi tempi. I temi che tocchiamo da una lato proseguono sulla strada delle tematiche trattate, ma per la prima volta decidiamo di aprirne una nuova, complice il percorso del giocatore che sicuramente è in un'ottima posizione per rilasciare un feedback su un'annosa questione.

Ma ora vi lascio all'intervsta con... @Francoimperatore

Salve a tutti, siamo qui con Francoimperatore. Ti va di presentarti un attimo ai nostri lettori?

Salve, sono Francesco, originario della provincia di Lecce, ho 27 anni e gioco a Grepolis almeno da 12 anni e mezzo, con piccole pause.


Francoimperatore è un protagonista della nostra community, sia assedio sia rivolta, ed ha vinto molti server sia come giocatore che come founder con entrambi i metodi di conquista. Qual è stato il tuo percorso come player prima e come founder dopo?

Come player, all’inizio, ho cercato di capire il gioco e le dinamiche, successivamente sono entrato nei gruppi più organizzati, soprattutto di assedio, e ho cercato di coglierne gli aspetti positivi. Ho capito che un buon player dev’essere umile, deve avere spirito d’iniziativa, ma non deve arrivare all’insubordinazione perché diventa difficile da gestire. Il percorso da founder è iniziato principalmente su Mesembria ed è un percorso a tappe più complesso: serve capacità di analisi, di giudizio, bisogna mantenere i rapporti personali e mettere tutti nelle condizioni di esprimersi e di giocare. Avendo avuto un percorso lungo da player, ho capito come interfacciarmi con i player.


Grazie per averci raccontato il tuo percorso, ma noi tutti vorremmo da te un parere: come giudichi Grepolis oggi? È cambiato dal passato?

È cambiato, a livello di gioco è molto migliorato. C’è stato un grande sviluppo in termini di gioco ed organizzazione da parte dei player, ma d’altro lato è peggiorato a livello di rapporti interni alla community.


E dei nostri giocatori cosa ne pensi? Che opinione hai della community italiana?

Riguardo la community italiana penso che a livello di qualità sia una delle più forti in Europa e a livello mondiale, mentre a livello di inclusione credo sia sorto un sistema di clientelismo che non fa bene al livello dei giocatori. Penso ci siano giocatori, che grazie a conoscenze, guadagnino una determinata fama solo per essere entrati in gruppi ben organizzati e non per meriti propri, finendo per sgonfiarsi davanti alle difficoltà. In merito ai rapporti di tossicità e di rapporti tra i player ultimamente qualcosa è andato fuori dai binari, dovrebbe essere un giochino.


Tu hai giocato entrambi i sistemi di conquista, pensi ci siano differenze evidenti tra i due sistemi? Sono necessarie diverse abilità sui due metodi conquista e sono veramente come Serie A e Serie B?

È un discorso molto complesso e va analizzato con attenzione. Quello che posso dire è che la differenza tra le modalità porta a far risaltare cose diverse: l’individualismo su assedio, la collettività su rivolta.
Non è vero, a dispetto di come ho letto sul forum in qualche discussione, che il gioco di assedio sia legato unicamente al saper lanciare e creare delle scalette molto belle perché comunque il fine ultimo di Grepolis è quello di vincere il server e il gioco viene descritto dalla InnoGames stessa come un gioco di strategia e non di guerra.
Tegea è stato un esempio di come la strategia e la collettività, pur con player considerati di serie B, possono portare ad un risultato migliore dell’essere campioni a lanciare, ma peccare di capacità strategiche.
Credo che, in un’alleanza, si debba essere complementari e ognuno deve poter sfruttare le sue qualità. L’essere intesi come Serie A e Serie B è relativo alle singole caratteristiche dei giocatori, ma a contare è l’impatto di queste caratteristiche e la complementarietà in alleanza. 
Se un giocatore ha profonda conoscenza delle nozioni di base non è molto diverso per lui essere utile e capace in alleanza su rivolta o su assedio.


Una delle prime tematiche che è stata uscita dalle interviste è stata quella degli autoschianti. Tu che opinione hai su di essi?

Sono sempre additato come uno di quelli che fa gli autoschianti e non me ne dispiace: se Francoimperatore arrivare a fare gli autoschianti è perché il server è finito. 
Gli autoschianti, ormai, fanno parte della community di Grepolis italia, prima venivano fatti in un certo modo e magari non erano così diffusi e non risaltavano, adesso vengono inventate strategie sempre nuove per migliorarli. 
Secondo me, additare un player che li fa in maniera negativa è da contestualizzare: se in un dato server si arriva a fare gli autoschianti è anche perché l’avversario non offre battaglie stimolanti, ma, invece, se si parte dall’inizio con l’intenzione di fare autoschianti fin dall’inizio è diverso, infatti, c’è chi li fa per strategia e lì dovrebbe decidere lo staff italiano.
Grepolis Italia ha sicuramente risentito degli autoschianti, ha perso un po’ di player e di qualità, si sono persi grandi nomi. Bisogna capire se si vuole permetterli oppure se intervenire.


Quale mondo ti è piaciuto di più? E come dovrebbe essere il tuo mondo ideale?

Sicuramente in un mondo ideale sono preferibili mondi veloci come 4x o 5x, ma a queste velocità devono essere associate anche i tempi di assedio e rivolta. Un’altra cosa che dovrebbe essere importante è anche la riduzione del bonus notturno intorno alle sei ore.
Uno dei server che mi è piaciuto di più è stato sicuramente Mesembria per il percorso di crescita di player reclutati su quel server che si sono sviluppati come giocatori in maniera completa per essere forti e determinanti sul fronte in server futuri. Un altro server che mi è piaciuto è stato Olus, che è stato il mio primo server rivolta dopo tanto tempo, dove abbiamo visto dinamiche abbastanza nuove [tipiche di rivolta, ndr], mentre un server che non ricordo con piacere è stato Dion che è un indicatore del livello della community.


Infine, un’ultima domanda, vuoi lasciare un messaggio per i gli altri giocatori e i nostri lettori?

Uno dei messaggi è già stato detto: è un gioco. Dovrebbe alleviarci dalla tensione, dovrebbe farci divertire, quindi serve giocarlo con il giusto spirito.
L’altro messaggio è quello di recuperare il livello dei server di Grepolis cioè di non cercare sempre il server dove si entra facile quindi di mettersi anche alla prova. Credo sia nell’ottica futura di tutta la community.


Grazie a tutti per aver letto e vi invito a lasciare un feedback qui, magari con proposte per future interviste. Inoltre, come sempre vi lascio il link all'intervista estesa che potete trovare sul discord della community​
 

moonlight900

Master of Flasks
Team di Grepolis
Operatore di Gioco
Alla ricerca dei tanti grandi giocatori di Grepolis non poteva mancare questo giocatore che è stato un punto di riferimento nei server assedio per anni. Le tematiche che abbiamo toccato con lui sono, all'apparenza molto personali, ma nascondono una reale problematica, comune a tutti i giochi online.

Ma ora vi lascio all'intervista con... @rastaman100

Salve a tutti, siamo qui con Rastaman100. Ti va di presentarti un attimo ai nostri ascoltatori?

Ciao a tutti, ragazzi. In game Rasta, in real Antonio, 27 anni. Gioco a Grepolis da 9-10 anni, ultima volta a febbraio di quest’anno.


Rastaman è un protagonista della nostra community assedio da tanti anni ed ha visto di tutto di più. Come si diventa un bravo giocatore? Come si fa a giocare così tanto a Grepolis?

Il tempo è la chiave di questo gioco, chi ha più tempo ha una grande marcia in più. Oltre al tempo ci deve essere una bravura a livello strategico, a livello manuale effettivo. 
Ci sono diverse fasi nella vita di un giocatore: la prima è quella conoscitiva in cui si capisce come il gioco funziona, la seconda è quella in cui si realizza cosa serve per essere un buon giocatore e si fa squadra, Grepolis non è un gioco individualista. Un’altra fase molto importante è quella che vivi quando sei sotto pressione, ti permette di crescere. Do per scontato la costanza, come caratteristica personale.


Nei tuoi anni in cui hai visto Grepolis, com’è cambiato? È diverso il Grepolis di oggi da quello in cui hai iniziato tu?

La community è diminuita, ma prima il gioco era strutturato diversamente, non c’erano applicazione e allarmino: era più tranquillo. Chi non riesce ad avere abbastanza tempo libero e la costanza necessaria, abbandona. 
L’applicazione ha completamente rivoluzionato il gioco, ha fatto superare il concetto di browser game, sia a livello di struttura del gioco che di players.


E dei giocatori che giocano oggi, che opinione hai della community italiana?

A livello di abilità siamo i migliori d’Europa, ma spendiamo, secondo me, meno di altre community. A livello caratteriale c’è la nota dolente. Abbiamo una serie di giocatori individualisti, che non sono interessati al gruppo e che cambiano sponda volentieri per premi o per discussioni innocui. Le persone della community italiani non si fanno troppi problemi ad essere mercenarie.
Uno dei problemi maggiori della community restano gli autoschianti che non sono stati risolti dal malus del 20% perché è inutile, basta fare entra ed esci. Per i fake, invece, una soluzione è stata trovata: le notifiche ritardate. Aiutano perché chi ti attacca non può sapere che ritardo hai quindi un fake ogni 5 minuti è molto meglio di uno ogni 10 secondi.



Tu hai perso un server quando ormai eravate in dirittura di arrivo: Zancle. Cosa si prova a perdere un server in quella maniera?

La rabbia è stata tanta, forse, però, più delusione che rabbia. Zancle è stato uno dei server più competitivi dell’ultimo periodo perché veniva dopo il Covid quando si aveva molto tempo libero, poi quello che è successo alla fine c’è stato, ma più che prenderla con filosofia non potevo fare. Se una persona vuole fare una cosa simile, alla fine può farla.


Sempre riferendosi a quella situazione, pensi che gli eventi accaduti in un server condizionino i mondi futuri o siano azioni confinate a quel mondo?

La traccia rimane, per i protagonisti. Purtroppo, in Italia, i giocatori di Grepolis sono pochi quindi il distacco non può essere mantenuto per sempre, anche se, a me, è una situazione che non piace. In riferimento a Zancle mi sarei aspettato una reazione da parte dello Staff italiano e, il fatto che il tutto è rimasto impunito, è stato duro da digerire. Inoltre questa impunità diventa quasi un vanto, autorizza in un certo senso a rifare l’azione danneggiando tutti i membri della community, staff compreso.
Il problema è che, per la community, è impossibile avere la completa certezza di chi ha compiuto il fatto e, allontanare qualcuno, per esempio, senza prove certe, sarebbe altrettanto sbagliato. La presunzione d’innocenza è un qualcosa di importante, secondo me, e rende la community dipendente dall’operato dello Staff, non può solo autoregolarsi da sola con gli strumenti che possiede.


Quale mondo ti è piaciuto di più? E come dovrebbe essere il tuo mondo ideale?

Mi è piaciuto Zancle per l’organizzazione, per la costanza, per l’attività che ha caratterizzato tutti, complice anche il periodo. Un altro server che mi è piaciuto molto è stato l’ultimo o il penultimo assedio che ho giocato, non mi ricordo il nome, dove mi sono tolto alcuni sassolini dalle scarpe.
Il mio mondo ideale dovrebbe essere un assedio da otto ore di conquista, 4x per la velocità server e 3x per le unità, i commerci addirittura 5x perché sono fondamentali molto veloci. Il bonus 24-7 per garantire di usare Elena al meglio.
Per quanto riguarda il morale, è molto difficile da decidere; il morale è strano, per il momento attuale, a causa della sua formulazione. Direi di no, perché crea delle difficoltà in quanto può essere usato in maniera distorta.


Infine, un’ultima domanda, vuoi lasciare un messaggio per i gli altri giocatori e i nostri lettori?
Saluto tutti i compagni della squadra Findus: Tibe, Tortello, Dagg, il mio Ciruzzo, Arth e il Capitano Findus. Ragazzi fate i bravi! Io sono in pausa da febbraio che ne avevo proprio bisogno, ma se decidessi di tornare ci vediamo in game. [A microfono spento saluta anche Francoimperatore, ndr]


Grazie a tutti per aver letto e vi invito a lasciare un feedback qui, anche solo per lasciare la vostra opinione sui temi che si toccano e su quali vorreste vedere. Inoltre, come sempre vi lascio il link all'intervista estesa che potete trovare sul discord della community
 

-Dagg-

Moderatore
Team di Grepolis
Alla ricerca dei tanti grandi giocatori di Grepolis non poteva mancare questo giocatore che è stato un punto di riferimento nei server assedio per anni. Le tematiche che abbiamo toccato con lui sono, all'apparenza molto personali, ma nascondono una reale problematica, comune a tutti i giochi online.

Ma ora vi lascio all'intervista con... @rastaman100

Salve a tutti, siamo qui con Rastaman100. Ti va di presentarti un attimo ai nostri ascoltatori?

Ciao a tutti, ragazzi. In game Rasta, in real Antonio, 27 anni. Gioco a Grepolis da 9-10 anni, ultima volta a febbraio di quest’anno.


Rastaman è un protagonista della nostra community assedio da tanti anni ed ha visto di tutto di più. Come si diventa un bravo giocatore? Come si fa a giocare così tanto a Grepolis?

Il tempo è la chiave di questo gioco, chi ha più tempo ha una grande marcia in più. Oltre al tempo ci deve essere una bravura a livello strategico, a livello manuale effettivo. 
Ci sono diverse fasi nella vita di un giocatore: la prima è quella conoscitiva in cui si capisce come il gioco funziona, la seconda è quella in cui si realizza cosa serve per essere un buon giocatore e si fa squadra, Grepolis non è un gioco individualista. Un’altra fase molto importante è quella che vivi quando sei sotto pressione, ti permette di crescere. Do per scontato la costanza, come caratteristica personale.


Nei tuoi anni in cui hai visto Grepolis, com’è cambiato? È diverso il Grepolis di oggi da quello in cui hai iniziato tu?

La community è diminuita, ma prima il gioco era strutturato diversamente, non c’erano applicazione e allarmino: era più tranquillo. Chi non riesce ad avere abbastanza tempo libero e la costanza necessaria, abbandona. 
L’applicazione ha completamente rivoluzionato il gioco, ha fatto superare il concetto di browser game, sia a livello di struttura del gioco che di players.


E dei giocatori che giocano oggi, che opinione hai della community italiana?

A livello di abilità siamo i migliori d’Europa, ma spendiamo, secondo me, meno di altre community. A livello caratteriale c’è la nota dolente. Abbiamo una serie di giocatori individualisti, che non sono interessati al gruppo e che cambiano sponda volentieri per premi o per discussioni innocui. Le persone della community italiani non si fanno troppi problemi ad essere mercenarie.
Uno dei problemi maggiori della community restano gli autoschianti che non sono stati risolti dal malus del 20% perché è inutile, basta fare entra ed esci. Per i fake, invece, una soluzione è stata trovata: le notifiche ritardate. Aiutano perché chi ti attacca non può sapere che ritardo hai quindi un fake ogni 5 minuti è molto meglio di uno ogni 10 secondi.



Tu hai perso un server quando ormai eravate in dirittura di arrivo: Zancle. Cosa si prova a perdere un server in quella maniera?

La rabbia è stata tanta, forse, però, più delusione che rabbia. Zancle è stato uno dei server più competitivi dell’ultimo periodo perché veniva dopo il Covid quando si aveva molto tempo libero, poi quello che è successo alla fine c’è stato, ma più che prenderla con filosofia non potevo fare. Se una persona vuole fare una cosa simile, alla fine può farla.


Sempre riferendosi a quella situazione, pensi che gli eventi accaduti in un server condizionino i mondi futuri o siano azioni confinate a quel mondo?

La traccia rimane, per i protagonisti. Purtroppo, in Italia, i giocatori di Grepolis sono pochi quindi il distacco non può essere mantenuto per sempre, anche se, a me, è una situazione che non piace. In riferimento a Zancle mi sarei aspettato una reazione da parte dello Staff italiano e, il fatto che il tutto è rimasto impunito, è stato duro da digerire. Inoltre questa impunità diventa quasi un vanto, autorizza in un certo senso a rifare l’azione danneggiando tutti i membri della community, staff compreso.
Il problema è che, per la community, è impossibile avere la completa certezza di chi ha compiuto il fatto e, allontanare qualcuno, per esempio, senza prove certe, sarebbe altrettanto sbagliato. La presunzione d’innocenza è un qualcosa di importante, secondo me, e rende la community dipendente dall’operato dello Staff, non può solo autoregolarsi da sola con gli strumenti che possiede.


Quale mondo ti è piaciuto di più? E come dovrebbe essere il tuo mondo ideale?

Mi è piaciuto Zancle per l’organizzazione, per la costanza, per l’attività che ha caratterizzato tutti, complice anche il periodo. Un altro server che mi è piaciuto molto è stato l’ultimo o il penultimo assedio che ho giocato, non mi ricordo il nome, dove mi sono tolto alcuni sassolini dalle scarpe.
Il mio mondo ideale dovrebbe essere un assedio da otto ore di conquista, 4x per la velocità server e 3x per le unità, i commerci addirittura 5x perché sono fondamentali molto veloci. Il bonus 24-7 per garantire di usare Elena al meglio.
Per quanto riguarda il morale, è molto difficile da decidere; il morale è strano, per il momento attuale, a causa della sua formulazione. Direi di no, perché crea delle difficoltà in quanto può essere usato in maniera distorta.


Infine, un’ultima domanda, vuoi lasciare un messaggio per i gli altri giocatori e i nostri lettori?
Saluto tutti i compagni della squadra Findus: Tibe, Tortello, Dagg, il mio Ciruzzo, Arth e il Capitano Findus. Ragazzi fate i bravi! Io sono in pausa da febbraio che ne avevo proprio bisogno, ma se decidessi di tornare ci vediamo in game. [A microfono spento saluta anche Francoimperatore, ndr]


Grazie a tutti per aver letto e vi invito a lasciare un feedback qui, anche solo per lasciare la vostra opinione sui temi che si toccano e su quali vorreste vedere. Inoltre, come sempre vi lascio il link all'intervista estesa che potete trovare sul discord della community
Ciruzzo sta pensando di brevettare lo scippo delle poleis come tecnica suprema in assedio.
 

moonlight900

Master of Flasks
Team di Grepolis
Operatore di Gioco
Non sarebbe giusto presentare le azioni solo da un punto di vista per questo oggi siamo andati alla ricerca di un giocatore il cui percorso di Grepolis lo ha portato a vivere in maniera diamentralmente opposta eventi tossici di fine server. L'umanità e la visione filosofica, ammetto, che potrebbero sorprendere, ma il fatalismo del suo pensiero ha una sua logica che non si può non condividere. E voi sareste in grado di accogliere una simile visione?

Ecco a voi l'intervista con.... @Ryu-Return

Salve a tutti, siamo qui con Ryu-Return. Ti va di presentarti un attimo ai nostri lettori?

Ciao a tutti, sono Mauro, abito in provincia di Pavia. Sono uno studente universitario e ho 23 anni. Gioco a Grepolis da ormai una decina d’anni, il mio primo server è stato Delta.


Ryu Return è un giocatore arrivato sul game recentemente, almeno rispetto ai precedenti ospiti, ma ha già dimostrato il suo valore sui vari e tanti server che ha giocato. Vorrei chiederti come si impara Grepolis?

Per imparare Grepolis, il perno principale è trovare un gruppo adatto che sia paziente e che abbia la possibilità di insegnarti e, al contempo, si deve avere capacità di ascoltare e di capire quando è il momento di affidarsi agli altri e chiedere aiuto. È fondamentale avere il tempo da dedicare al game, soprattutto all’inizio, quando anche azioni banali ti richiedono tempo.
Io su Delta ho imparato le basi del gioco, come quando inviare la coloniale in maniera che arrivi in rivolta rossa e non blu. Poi ho giocato un po’ qua e là, ma ho ricominciato seriamente ai tempi di Itaca dove ho avuto la fortuna sia di incontrare un gruppo di persone pazienti sia di iniziare in un mare più decentrato e poter gestire il tutto più tranquillamente all’inizio.


Grazie per averci raccontato il tuo percorso, ma noi tutti vorremmo da te un parere: come giudichi Grepolis oggi?

Sono molto d’accordo con Rastaman, Grepolis dall’introduzione dell’applicazione è mutato. Richiede una disponibilità e una quantità di tempo molto più elevata. È più difficile imparare perché iniziare nei mari centrali ti rende difficile sopravvivere, anche perché i grandi gruppi dopo pochi giorni hanno già il reclutamento chiuso.
Puoi perdere quello che hai costruito in settimane in meno di 24 ore e questo può essere frustrante e difficile da capire per un giocatore neofita.


E dei nostri giocatori cosa ne pensi? Che opinione hai della community italiana?

Penso si sia perso un po’ il senso di Grepolis, sia come percorso che come traguardo, ho giocato server dove si sono fatti autoschianti per cinque mesi annoiandosi. Secondo me giocare un server per avere una corona di pixel non ha senso, ti porterai dietro l’esperienza e il divertimento, non il premio. Non c’è più il divertimento, si punta fin da subito alla vittoria del server. Che senso ha? Non lascia nulla di durevole nel tempo.


Abbiamo parlato, nell’ultima intervista, di cosa si provava a perdere un server ormai giunto al termine. Tu hai vissuto un episodio simile, ma al contrario. Cosa si prova a vincerlo all’improvviso, quando ormai non sembra più possibile?

Sicuramente la prima sensazione è quella dello stupore e, nel mio caso, di gratificazione per gli sforzi fatti. Il piacere di vincere ci rende ciechi al come quella vittoria è arrivata ed è anche naturale che accada. Nel momento in cui questi eventi accadono sei trasportato dalla sensazione di vittoria, dalla gioia di aver vinto.


Pensi che questi eventi lascino una traccia sulla community di Grepolis? Sia a livello numerico che a livello di tossicità

A livello di abbandono non credo perché sono rabbie momentanee che, alla fine, non durano e quindi, una volta smaltita, i giocatori ricominciano a giocare. Per la tossicità invece penso di sì, ma credo sia un qualcosa legato alle singole azioni e non solo a eventi come questi. Questo è dovuto anche al fatto che i vari leader delle alleanze si conoscono tra loro e questo fa sì che azioni tossiche abbiano ripercussioni sui server futuri. I founder diventano, spesso, responsabili loro stessi della tossicità in quanto nei momenti in cui informano l’alleanza degli sviluppi di un server raccontano una versione filtrata che tende ad alimentare le relazioni di tossicità tra i vari gruppi. La possibilità di essere lucidi in quei momenti e di comprendere l’aumento di tossicità per fermarsi, come se la community si autoregolasse, è rara, se non impossibile, perché i player sono coinvolti e in quei momenti si tende ad avere dei paraocchi. Magari a server finito è più facile. Queste azioni, comunque, sono, alla fine, una ruota che gira, una volta a te e una volta a me. È una forma di appiattimento complessivo e di bilanciamento.


Quale mondo ti è piaciuto di più? E come dovrebbe essere il tuo mondo ideale?

I mondi che mi sono piaciuti di più sono sicuramente Taras ed Itaca, con un po’ favorito Itaca perché Grepolis non era ancora diventato così stressante e non richiedeva ancora così tanto tempo e c’era ancora una parità tra chi non usava gold e chi lo usava perché solo verso fine server è stata introdotto l’acquisto immediato. Inoltre Itaca aveva più player, erano riempiti anche i mari non centrali, e c’erano più alleanze in competizione. Parlando, invece, di caratteristiche di un ipotetico mondo ideale: io sono un player di rivolta e vorrei un server di media-alta velocità, senza morale possibilmente, in quanto viene usato in modo scorretto, contro il fair play, dalla community.


Infine, un’ultima domanda, vuoi lasciare un messaggio per i gli altri giocatori e i nostri lettori?

Vorrei salutare tutte le persone che ho incontrato nei server Itaca e Taras, amici e nemici, e spero di vedere una community un po’ più compatta e meno tossica, che pensi più a divertirsi che a portare a casa una vittoria


Vi invito a lasciare un feedback qui, anche solo per lasciare la vostra opinione sul tema e su quali temi vorreste vedere trattati o quali giocatori vedere intervistati. Inoltre, come sempre vi lascio il link all'intervista estesa che potete trovare sul discord della community
 

moonlight900

Master of Flasks
Team di Grepolis
Operatore di Gioco
Complice il capodanno, l’appuntamento bisettimanale delle interviste è saltato, avrei ripreso volentieri questa settimana, dopo le vacanze, ma, complici gli eventi di questi ultimi giorni, ho pensato fosse meglio un piccolo "editoriale", se così possiamo chiamarlo.

Credo che tutti gli utenti di Grepolis Italia debbano ad @Ashton e @cikketto un grande grazie. A prescindere dalle critiche e dai problemi riscontrati dalla community, chiunque ha avuto il controllo di un gruppo per un numero di anni dev’essere ringraziato.
Penso che tutti si ricordino delle discussioni costruttive nei primi anni e, soprattutto, durante il ribilanciamento. Vuoi il tempo, vuoi le difficoltà, l’entusiasmo è andato calando, ma sopratutto, è andato aumentando il distacco dalla community italiana e da quella grepoliana in generale.
Le comunicazioni latitavano ed era sempre più difficile riuscire ad instaurare un dialogo costruttivo anche solo per manifestare quelle criticità che la community rilevava, soprattutto perché la maggior parte delle affermazioni venivano rilevate come critiche allo staff quando l’unica volontà era quella di mettere in evidenza dei problemi.

Ora ci si spalanca davanti una nuova possibilità, quella di azzerare certe dinamiche sorte con lo Staff e poter accogliere un nuovo Co.Ma., ma non è solo questo. Oggi noi player, tutti, me compreso, dobbiamo accogliere questa come una nuova possibilità, come l’inizio di un rinnovamento della nostra community e dobbiamo partecipare tutti a questo nuovo corso.

La community italiana è, e probabilmente sarà sempre, una community difficile, vive di un autoreferenzialismo difficilmente riscontrabile all’estero. È sicuramente vero che manifesta delle abilità tecniche complessive a livello di giocatori molto elevate e, negli anni, sicuramente ha aumentato il proprio livello medio in maniera considerevole e ad oggi ha dimostrato di ottenere ottimi risultati anche in tante altre nazioni.

Nel tempo, però, le difficoltà si superano e le differenze si appiattiscono e, per non fare la fine dell’Inghilterra calcistica, sarebbe ora che anche noi valutassimo nuove dinamiche e nuove possibilità. Accogliere con piacere e sportività gruppi esteri e non trasformare ogni nuovo arrivo in una competizione Italia VS estero o rompere il tabù di una guerra tutta nostra tra i giocatori di diverse modalità, ma anche e sopratutto uscire ognuno dalla propria confort zone e confrontarsi con realtà, sia di tipo strategico, sia a livello di gestione ed a livello linguistico, ma anche, e soprattutto, di tipo amicale. Da tempo ormai i mondi assedio e rivolta sono diventati sempre meno giocabili per l’abitudine a giocare insieme di quei player che si ritenevano, e/o sono, di livello superiore alla media. Per usare un altro gergo calcistico, dovremmo impere anche a mischiare le squadre e poco importa se una volta siamo contro, l’amicizia non dovrebbe esserne toccata.

Grepolis è un gioco e seppur ognuno di noi abbia simpatie ed antipatie dovremmo imparare a fare tre cose:
- Accogliere i nuovi giocatori con più coraggio di oggi
- Giocare anche con giocatori che non conosciamo
- Rinunciare all’uso di multiaccount, di spie, di tutte quelle azioni che rappresentano una violazione della sportività, prima ancora che delle regole. È bello anche confrontarsi con l’ignoto.

Con questo messaggio io mando un grazie ad @Ashton e @cikketto e un grande augurio al nuovo Co.Ma. @Enigma. perché possa portare quel cambiamento che un po’ tutti aspettiamo.
 

moonlight900

Master of Flasks
Team di Grepolis
Operatore di Gioco
Torniamo dopo una pausa più lunga del voluto con una nuova intervista e decidiamo di toccare subito alcuni temi caldi per la nostra community che, speriamo, possano fornire allo Staff italiano i feedback di cui bisogno. Un grande giocatore di assedio, facente parte di una squadra che ha riscosso tanto successo e che ha giocato in passato con uno dei “mostri sacri”di Grepolis Italia

Ecco a voi l’intervista con… @-Dagg-

Salve a tutti, siamo qui con -Dagg-. Ti va di presentarti un attimo ai nostri ascoltatori?

Sono Giancarlo, ho 24 anni, quasi 25. Vengo da Napoli, ma abito in Friuli Venezia Giulia.


-Dagg- è stato, dovremmo dire, forse, un grande protagonista della nostra community assedio per anni ed è considerato un grandissimo giocatore. Vorrei chiederti come si diventa bravi in assedio?

Diciamo che il gioco, rispetto a quando ho cominciato, è molto diverso. Oggi per essere bravi è richiesta tanta presenza e una buona mappatura, quella ti aiuta veramente tanto. Anche se il lato strategico ha perso di importanza anche fare le scalette conta, ma ormai le sanno fare tutti.


Vorrei chiederti un parere, hai detto che Grepolis è cambiato: quanto è cambiato dal passato e come è cambiato dal passato?

Innanzitutto in termini di quanti giocatori sono attivi sui server. Ai tempi di Omicron e Candia si arrivava ai mari anche più esterni come il 75 o l’85 che implicavano strategie molto diverse. Non c’erano solo due alleanze, ma si arrivava anche a cinque o sei che si contendevano la vittoria. La diminuzione drastica dei giocatori ha portato ad avere solo due gruppi di giocatori che giocano l’uno contro l’altro a compartimenti stagni.


E dei nostri giocatori cosa ne pensi? Che opinione hai della community italiana?

Una volta molte cose non si facevano, anche i doppi account una volta non erano usati così tanto. L’uso di questi strumenti è dovuto anche alla grande presenza che il gioco richiede, ma è come un cane che si morde la coda perché la loro esistenza richiede una presenza maggiore.
L’introduzione dell’app ha imposto una presenza più forte, più continua. L’allarmino [la notifica push degli attacchi, ndr] ha portato i giocatori a giocare di notte e questo è stato un po’ il momento che ha iniziato una spirale di eccessiva presenza perché diventa una quantità di tempo tossica per un gioco. L’introduzione dell’app è stato il momento di rottura in cui è iniziato un percorso che ha portato nel tempo all’attuale punto di arrivo, è stata la miccia.


Tu, in passato, sei stato vittima di comportamenti che possiamo definire tossici, credo. Da quel che so non ha trovato molto supporto dallo staff. Vuoi raccontarci la tua esperienza?

Il server in questione era Mochlos che è stato un server molto attivo da parte dei giocatori, fu una situazione, per me, drammatica.
Durante il server abbiamo cercato di evitare comportamenti di natura tossica come fake e abbiamo trovato disponibilità nei founder delle altre alleanze disponibilità per far cessare comportamenti di questa natura. Poi un giocatore della mia alleanza mi segnalò che riceveva dei fake a lunga distanza da btoom.
Io intervenni inviando un messaggio per risolvere la questione in maniera diplomatica, ma mi fu dato picche, fui bloccato e iniziai anche io a subire i fake. Mi trovavo su più fronti diversi e che richiedevano molta attenzione, ma ricevevo attacchi, di notte, a distanza di 60 o 80 ore. Per tutto il resto del server ho dovuto coesistere con questa situazione che si è rivelata estremamente tossica.
Cercai l’aiuto dello staff, ma ricevetti dal Co.Ma. un comportamento di estrema chiusura. Provai anche a mandare delle mail alla sede InnoGames


Con questa idea, perché replichi su btoom quanto hai subito tu in prima persona?

La verità è che lui non ha neanche l’allarme, ma io voglio comunque essere lì a creargli il fastidio. Diventa una necessità quella di farsi giustizia da soli perché non ho ricevuto nessun supporto dai canali ufficiali. Sono dovuto intervenire io ed allora intervengo a lungo termine. Per me è diventata una missione, ad un certo punto.
Di fake ne ho ricevuti tanti nel gioco, ma quella situazione fu veramente fastidiosa a livello etico e morale.


Che aspettative e speranze hai sull’operato del nuovo Co.Ma.? Vuoi dargli degli spunti o dei consigli?

Io credo che si dovrebbe intervenire sui doppi account, intervenire sullo sharing e bloccare subito i bot, serve maggiore severità sulle sanzioni per queste violazioni. Non mi vengono in mente, al momento, proposte che potrebbero indurre i giocatori a rinunciare a queste azioni di loro volontà, tranne forse i bot. [La proposta è la creazione di una funzione premium di farming, simil bot, o l’eliminazione dei villaggi rurali, ndr]


Quale mondo ti è piaciuto di più? E come dovrebbe essere il tuo mondo ideale?

Il mondo che mi è piaciuto di più è stato Efeso, quando ero con la Brigata Sciroccata, che si imponeva di giocare con tutto il server rosso. È stato il server più bello. Io entrai tardi in quel mondo e agivo come moraletto e in quei casi il moraletto permetteva di poter conquistare anche essendo piccoli gruppi contro alleanze più numerose. Quel server mi ha permesso un grandissimo giocatore di Grepolis: Andrevica.
Giocare a diretto contatto con lui era qualcosa di fantastico, ho imparato a giocare da lui. Lui era un patito delle mappature ed era questo a renderlo un grande giocatore. La mappature rispetto al lanciare e scalettare è totalmente personale che non dipende in alcuna maniera dal fattore computer.
Il mio mondo ideale rispecchia quella che è la mia vita oggi e le mie preferenze quindi sicuramente assedio e un malus sulle mura. Un server 3x-4x con tutte le divinità, tranne Ares, detesto gli sparti e i ladoni. Commerci velocissimi, anche 10x. Sì al bonus notturno e, per me, 23-08, mi piace dormire. La durata dell’assedio dovrebbe essere simile alla durata del bonus notturno per premiare chi infila le coloniali a filo bn. Il morale è altro bel interrogativo, ma con la configurazione attuale no per evitare i moralini che impediscano di chiudere le isole. La fine gioco probabilmente dominio, anche se ha alcune pecche, e le mie modifiche ad essa non penso siano attuabili.


Infine, un’ultima domanda, vuoi lasciare un messaggio per i gli altri giocatori e i nostri lettori?

Ragazzi, non fate sharing, non fakkate che si gioca meglio. Dai, che magari torno anche io a giocare [ride].
La community la fanno i giocatori, la tossicità e tutto la fanno i giocatori. Invito ad avere più fair play, essere più diplomatici.​


Vi invito a lasciare un feedback qui, anche solo per lasciare la vostra opinione sul tema e su quali temi vorreste vedere trattati o quali giocatori vedere intervistati. Inoltre, come sempre vi lascio il link all'intervista estesa che potete trovare sul discord della community
 
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