Questa intervista giunge su proposta di alcuni membri della community ed è stta realizzata ad una giocatrice eccezionale di cui avevo tanto sentito parlare, ma che non avevo mai conosciuto. È stato un vero piacere fare la sua conoscenza e ne è venuta fuori un'intervista molto particolare. Vi ricordo di lasciare i vostri feedback e proposte di interviste nel
topic dedicato
Salve a tutti, siamo qui con Particella Q. Ti va di presentarti un attimo ai nostri ascoltatori?
Allora, eccomi, sono Parti, sono cresciuta in Lituania, ma per l’università, lavoro e il resto della mia vita mi sono trasferita in Italia da anni, [ oggi vive a Roma ndr ]. Lavoro coi libri, faccio anche ricerca accademica, tengo il fronte delle scienze umanistiche nella vita reale.
Particella Q è una delle protagonista della nostra community assedio da anni ed è considerata una grandissima giocatrice. Vorrei chiederti come si fa a diventare bravi in assedio oggi?
È una domanda interessante perché in realtà io ho scoperto questo gioco nel 2012 con Omicron ed era un server rivolta. In realtà, io mi formo come un player di rivolta e tra l’altro ho dovuto imparare molto velocemente sotto coordinato. È stato un server bellissimo ed è lì che ho capito tantissime cose. Ho visto le reazioni alla meraviglia non finita, i tradimenti, le spie quindi quasi tutte le cose che ci sono ancora oggi.
Alcuni player mi hanno detto che sembravo più adatta alla modalità assedi, così mi hanno invitata in un server, ma non ci sono stata tanto: Tau. Su Corinto ho iniziato a giocare seriamente assedio e lì, con alcuni consigli, mi sono ambientata velocemente. Fa parte del mio carattere, sono molto individualista e assedio si adatta bene.
Mi hanno proposto più volte di giocare rivolta, ma oggi come oggi non c’è il feeling con le dinamiche di rivolta. Assedio, per me, è più dinamico, ti permette di improvvisare di più, di essere più reattivo, più versatile e di prendere più iniziative. Un aspetto importantissimo, sia su assedio che su rivolta questo, è la perseveranza: la capacità di resistere sotto pressione e di creare pressione al nemico. Un top player non può non avere questa capacità, non può cedere per stanchezza.
Visto che hai tu hai visto Grepolis per 11 anni, come è cambiato Grepolis nel tempo?
È un tema che piace a tanti, spesso si sente dire che Grepolis è cambiato tantissimo. Il gioco è in continua evoluzione e ci sono state modifiche importanti. Mi fa ridere quando la gente critica le modifiche come qualcosa che distruggono il gioco, bisogna sapersi adattare. Le modifiche veramente dannose sono state tolte.
Una cosa che è cambiata sono gli eventi: la frequenza degli eventi è cambiata ed ha effetto sul gioco, ma la possibilità di poter ottenere delle truppe non ha mai trasformato un player scarso in un buon player.
Ovviamente vecchi player se ne vanno, arrivano quelli nuovi che portano le loro logiche. In sostanza le cose importanti non sono cambiate, come la precisione o la presenza, la strategia ancora oggi funziona per alleanze, per mari. Sono rimaste invariate anche tutte quelle dinamiche negative come l’uso delle confederate o dei fake.
Ci sono alcune cose che sono scomparse come la diplomazia: nei primi server era molto importante il ruolo del diplomatico, fare un patto era una cosa complicata, ci dovevi lavorare.
Fino a qualche anno fa passare da un’alleanza ad un’altra era un tradimento a tutti gli effetti ed era un evento grave, oggi cambiare alleanza è una nuova normalità.
Cos’altro è cambiato? Ci conosciamo tutti di più, nei primi server venire a conoscere di dettagli sulla vita privata dei player era veramente raro, erano informazioni molto scarse. Oggi le persone si incontrano anche, ma ci sono anche casi non solo in positivo.
È comunque migliorato il livello basilare dei player, ossia anche il player più scarso ha un bagaglio minimo di conoscenze teoriche, pure se non le sa applicare.
Parlando proprio di questi eventi che riguardano la community, pensi che la community italiana sia tossica? Hai qualche opinione su di essa in particolare?
È oramai un luogo abbastanza comune, ma anche vero. Non so in realtà come ci si sia arrivati, ma qualcosa è cambiato: ci sono i personalismi, adesso. In Italia, quando inizia il flame, è molto incentrato su un player, non si discute più del gioco sul forum, è scomparso il dibattito sul gioco stesso, sulle scelte fatte. Ho subito anche io il flame italiano e penso che ci siano anche delle conseguenze per chi attua questo comportamento. La situazione spesso si capovolge, per cui ormai sono abbastanza indifferente a tutto ciò.
Ho giocato all’estero quest’anno e ho visto il Grepolis italiano di qualche anno fa con conversazioni interessanti sul forum dove accanto al flame c’è ancora spazio per discussioni sul gioco stesso.
Tu sei una giocatrice che ha giocato in più gruppi, potremmo dire che non hai un gruppo di riferimento fisso con cui giocare di cui segui le vicende volta volta. Sei quindi la persona giusta, io credo, per chiederti, com’è inserirsi in un gruppo che gioca insieme da tempo? È facile essere accettati? Pensi forse che ci siano differenze per una giocatrice esperta come te e un nuovo player?
È una domanda interessate perché mi hanno chiamata a partecipare in varie alleanze, ma non associata a nessun gruppo preciso anche perché io sono molto schiva e tendo a non entrare molto in confidenza con un player, con un piccolo gruppo, figurarsi un grande gruppo.
Per me, però, non è mai stato difficile inserirsi perché so giocare bene e non sono una persona conflittuale. Ho avuto una sola esperienza negativa in un gruppo che era come una setta.
Questa situazione dei gruppi è in continua evoluzione, i player passano da un gruppo all’altro, i gruppi si sfasciano. Io credo che i nuovi player siano accolti bene, sono nuova linfa.
Oggi ci sono alleanze che sono accozzaglie di gruppi in conflitto tra loro e questo è un danno per l’alleanza, tocca ai founder cercare di tenere compatto il gruppo in vista dell’obiettivo finale: vincere.
Partendo proprio da questo, diciamo che tu inquadri il ruolo del founder come uno stratega con un gruppo di persone intermedio che fa intermediari tra founder e player, è questo il ruolo che dai ai condottieri?
Il founder ha la responsabilità dell’alleanza, del suo successo o del suo fallimento, è il responsabile finale della strategia adottata ed è suo compito tenere unito il gruppo. Potrebbe, paradossalmente, essere un player che non sa giocare, in quanto i suoi “doveri” sono altri. Un founder che gioca attivamente, per esempio, potrebbe perdere la visione d’insieme dell’alleanza e non vederne bene i problemi perché assorbito dal gioco.
Il condottiero, invece, deve saper giocare, dev’essere un top player, e non possiede la responsabilità del founder, questa è la vera differenza.
Però quello che molti player non capiscono è che molte azioni di gestione le può fare un condottiero, ma non sarà mai comunque il founder. Un founder deve prendere le decisioni più importanti, può anche non scrivere le circolari per comunicarle di suo pugno, può non comparire, ma dev’essere sempre attivo per l’alleanza, soprattutto in quei movimenti non se,pre visibili da tutti come le comunicazioni per mp.
Non c’è una regola fissa nelle differenze tra condottieri e founder, c’è una differenza fondamentale nelle responsabilità. Il founder prendere onori e oneri delle decisioni, si confronta quotidianamente con i condottieri, ma l’ultima parola è sempre la sua.
Quale mondo ti è piaciuto di più? E come dovrebbe essere il tuo mondo ideale?
Ho giocato pochi server, una dozzina, con lunghe pause e mi sono affezionata a tutti, è difficile scegliere. Sicuramente un server come Corinto, dove sono diventata un player di assedio, è stato speciale anche perché molti player hanno smesso e sono diventata come orfana.
Il server ideale… a me piacciono i server veloci, ma il resto è indifferente. Per me la cosa fondamentale è la velocità del server, il resto delle impostazioni sono importanti, ma non sono determinanti.
Io gioco quando devo stare al computer per lavoro, quindi più sono impegnata più gioco.
Ti capisco perché io ho sfruttato dei compiti in classe per poter stare tranquillamente su Grepolis
Sì, conosciamo queste situazioni, però fanno ridere, dai. Per risolvere è molto diffuso lo sharing e penso che sia una cosa che dovrebbe essere regolata dallo staff. È vero che io gioco quando devo lavorare tanto, ma quando non puoi andare al cinema per tre ore, per sei mesi, diventa una situazione senza senso, la gente si adegua e cerca soluzioni. È una pratica così diffusa che non ha senso combatterla, secondo me.
Infine, un’ultima domanda, vuoi lasciare un messaggio per i gli altri giocatori e i nostri lettori?
Per quanto questo gioco possa essere coinvolgente e si debba giocarlo, non si deve scordare che è un gioco. Dietro ci sono persone reali e non tanto per gli altri, ma per sé stessi, non tutto quello che si può fare, va fatto. Mi piacerebbe vedere che la gente si ferma ad un certo limite perché bisogna avere dei limiti. Questa, forse, è la sfida più importante da vincere con sé stessi.
Per completezza
l'audio è stato di viso in due parti per problemi di dimensione, lo trovate sempre sul discord della community.